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TM Panel v5.0

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Cosa è un  pannello?

Mi sembra giusto fare un passo indietro e partire prima di tutto dalla definizione di "pannello" per Photoshop. 

Ormai moltissimi di noi, se non tutti, usano uno di questi strumenti all'interno del proprio programma di post produzione fotografica, ma alcuni, magari alle prima armi, ancora non sanno di cosa si tratta.

Il "pannello" in Photoshop ci permette di:

- aggiungere delle funzionalità in più

- semplificare il lavoro di post produzione

- trovare semplicemente funzioni complesse e nascoste all'interno del programma stesso.

Attualmente l'80% di questi pannelli si può trovare ai prezzi più svariati, normalmente in lingua inglese.

Anche questo fattore, al giorno d'oggi, non è più considerato un grande problema; spesso, però, si presentano comunque difficoltà nella traduzione di alcuni termini in lingua italiana, che risultano poi di difficile comprensione.

Ed ecco allora che un fotografo italiano, Gaspare Silverii, decide di dare vita al suo personale pannello, che fin dalla nascita mostra delle potenzialità elevatissime, unite a una grande semplicità di utilizzo.

Oggi siamo alla quinta versione e in questa recensione andremo a scoprirla insieme.

Descrizione

Per chi ha famigliarità con la v4.1 del TM Panel si ritroverà di fronte una interfaccia non sconvolta completamente nella v5.0. 

Potrà riconoscere tante delle principali funzionalità a cui era già abituato. Attenzione però, il restyling sembra leggero ma la sostanza alla fine è veramente tanta.

Vediamo, quindi, i due pannelli messi visivamente a confronto:

 

 

 

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Possiamo notare immediatamente come la parte centrale sia pressoché identica alla precedente. Quello che cambia, invece, sono i due estremi, superiore e inferiore, del pannello, presentando una diversa disposizione dei comandi e una aggiunta di alcune funzioni molto utili.

Altre funzionalità invece, considerate meno utili (es. tasto Auto e simboli + e -), sono state tolte per recuperare spazio.

Una delle novità inserite nel nuovo pannello è quella di poter visualizzare a schermo intero l'immagine che stiamo lavorando quando andiamo a selezionare uno dei comandi che richiamano un'altra maschera di dialogo, quali ad esempio: Extractor pro, Tone pro, Orton pro ecc. Questo ci permette di concentrarci sulla nostra immagine senza distrazioni esterne, per vedere in modo preciso e immediato l'effetto che provoca lo spostamento di ciascun cursore su di essa.

 

 

 

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Qui ho voluto riportare un esempio con l'utilizzo della funzione Extractor Pro; schiacciando successivamente il tasto "View" nella parte alta dx del pannello possiamo tornare alla visualizzazione standard di Photoshop.

Abbiamo parlato poco fa dell'aggiunta di alcune funzioni all'interno del pannello, soprattutto nella parte superiore.

Se guardiamo con attenzione possiamo notare un Hot Pixel Pro non presente nelle precedenti versioni.

Di che cosa si tratta? E' una evoluzione del già molto amato "Hot pixel cleaner", che ci permette di ripulire l'immagine dai fastidiosi hot pixel dovuti alle lunghe esposizioni e agli alti ISO.

Riporto qui di seguito un dettaglio di una mia immagine notturna scattata a 1600 ISO e 3 minuti di esposizione, con un PRIMA e DOPO l'utilizzo del Hot Pixel pro.    

Prima

Test vignettatura Holder

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Dopo

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Notiamo immediatamente come tutti quei fastidiosi puntini presenti nella prima immagine, dove la maschera ancora non era stata applicata (quadratino "enable" disabilitato) siano scomparsi una volta attivata la funzione (quadratino "enable" flaggato). 

Possiamo attivare entrambe le funzioni LUMINANCE e CHROMINANCE, oppure una soltanto delle due, semplicemente abilitando o disabilitando la funzione con il flag dedicato a fianco di ognuna.

Si evince, quindi, quanto sia stata velocizzata e semplificata la funzione rispetto alla versione precedente, più macchinosa e che necessitava di varie maschere per ottenere il risultato desiderato.  

Nel mio caso, con una intensità solo di 1, sono riuscito a risolvere il problema sull'intera immagine, senza andare a perdere dettaglio. 

Attenzione però, la vecchia funzione "Hot pixel cleaner", la possiamo ancora ritrovare nel pannello, all'interno dei PRESETS, in alto a dx, dove sono state inserite anche altre funzionalità presenti nella versione v4.1 alla voce "select your automation".

Un'altra aggiunta degna di nota, anche se molto più basic, è la voce Vignette. 

Attraverso tale pulsante possiamo andare ad attivare la maschera dei valori tonali, che si aprirà con dei parametri di default, successivamente modificabili utilizzando i tre cursori presenti sotto al grafico. Tale funzione, come la precedente, diminuirà i passaggi operativi per ottenere il medesimo risultato (non dovremo più andare in filtro-camera raw per creare l'effetto con una selezione ellittica), velocizzando così il lavoro al massimo.

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Luminosity & Tonality

Le sezioni LuminosityTonality sono rimaste invariate nell'interfaccia ma vedono anch'esse  alcune novità.

La pipetta diventa intelligente! No, non è una battuta; la pipetta di selezione ora diventa davvero intelligente e multi funzione, perché ci permetterà di creare maschere e selezioni in continuo con il solo click del tasto destro o sinistro del mouse. 

Infatti se selezioneremo, ad esempio, una L4 (Light 4) cliccando con il tasto sinistro del mouse si accenderà sulla nostra immagine una selezione di tutte le porzioni che contengono questa gradazione di luminosità. Se useremo invece il tasto destro del mouse, sempre sulla L4, si creerà una maschera di queste aree. 

Tutto ciò avverrà esattamente allo stesso modo anche nelle Tonality, con l'unica differenza che saranno selezionate le aree di immagine con priorità in base alla tonalità (fredda o calda) e non alla luminosità.

Il click del mouse, con la pipetta di selezione attivata, permetterà così, in continuo, di selezionare le varie gradazioni di luminosità e tonalità, finché non avremo trovato quella più consona alle nostre necessità.

Qui di seguito riporto un esempio di selezione di una Light 4, nella sezione Luminosity, cliccando prima col tasto sinistro e poi destro del mouse sulla voce L4; inoltre un esempio di selezione di All warm (tutti i colori caldi contenuti nell'immagine) nella sezione Tonality sempre cliccando prima col tasto sinistro e poi destro del mouse.

Il pulsante azzurro lampeggiante REFINE ci permetterà, come nelle versioni precedenti del TM Panel, di aprire la tab curve per rifinire la maschera creata. 

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Non è finita qui!

Il passaggio alla maschera Tonality ora è immediato, senza quella fastidiosa latenza che in precedenza ci costringeva ad attendere qualche secondo per il caricamento della funzione. 

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Una volta scelta, con il tasto destro del mouse, una selezione di una tonality o luminosity, nella parte bassa del TM Panel v5.0 si accenderà un riquadro luminoso e tratteggiato con le classiche, per dirla alla Gaspare Silverii, formichine in marcia, intorno all'area contenete il tasto REFINE, utile a ricordarci che è in essere una selezione, anche se stiamo lavorando con la funzione HIDE (che nasconde la selezione) attiva.

Inoltre è stato inserito un tasto Refresh (le due frecce che formano un cerchio) al di sopra della voce "all warm" delle tonality; tale tasto ci permette di fare un aggiornamento delle nostre maschere nel caso in cui abbiamo modificato molto la fotografia, effettuando vari passaggi.

Iris

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Ecco la vera grande novità di questa v.5.0, la sezione Iris. Questa volta non è solo un aggiornamento, ma una intera rivisitazione e potenziamento di uno strumento già ottimo in partenza.

Una volta attivata la solita pipetta, potremo cliccare sull'immagine per selezionare il colore desiderato e immediatamente Iris ci restituirà una maschera con una chiara visualizzazione di tale colore. 

Nell'esempio che segue ho selezionato il colore arancione. Possiamo notare come nel pannello si sia acceso nella parte centrale il riquadro contenente proprio quel colore. 

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La chicca, però, sono i tre tasti "dark" "mid" e "light" presenti sopra al selettore dei colori, che si accendono insieme alla nostra selezione, permettendoci di scegliere, per il colore campionato, se andare a lavorare sulle sue ombre, luci o mezzi toni. Inoltre vige sempre la regola vista per le luminosity e tonality: cliccando con il tasto sinistro o destro del mouse sopra ad ognuno di questi tre nuovi tasti, potremo attivare le rispettive selezioni o maschere.

Come si evince dall'immagine abbiamo anche due barre orizzontali al di sotto del selettore colore di Iris; esse ci serviranno per: 

- modificare il colore campionato  

- restringere o espandere il range di selezione di tale colore.

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Ai due lati, destro e sinistro del selettore colore, abbiamo l'aggiunta dei colori primari: freddi a sinistra, caldi a destra, per una selezione più veloce. I due bottoni colorati ai margini sono invece una selezione di tutti i colori freddi o di tutti i colori caldi dell' immagine, come a voler sostituire le tonality, con le voci "all cold" e "all warm".

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Schermata 2019-10-21 alle 18.41.18.png

Il nuovo Iris è così potente e preciso che potremmo lavorare l'intera immagine solo sfruttando questa parte del pannello, senza neanche passare attraverso le tonality e le luminosity masks.

Export e Presets

In queste due sezioni finali le novità sono veramente tante, ma mi soffermerei su quelle che, forse, sono maggiormente in uso, almeno per quanto mi riguarda. 

Nella maschera PRESETS abbiamo la possibilità di inserire delle azioni preimpostate, per averle a portata di mano, pronte per essere utilizzate e velocizzare, così, il lavoro di post produzione.

Nell'esempio riportato qui sotto ho caricato la funzione "RGB personale-scala di grigio" cliccando, prima, su una delle sezioni vuote e scegliendo, poi, dalla finestra che compare, l'azione voluta. Per poterla modificare basta cliccare col tasto destro del mouse sull'azione inserita e cambiarla. Per cancellare tutto invece basta schiacciare il grande pulsante in basso RESET ALL.

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Schermata 2019-10-13 alle 18.35.55.png

Infine, tra le tante novità inserite all'interno della fase di EXPORT dell'immagine, merita una menzione la funzione "resize", che ci permette di ridimensionare la nostra immagine scegliendo i pixel per il lato lungo o per il lato corto della stessa.

Andando, poi, a cliccare sul tasto RESIZE ci si apriranno vari livelli; alcuni erano presenti anche nella vecchia versione del TM Panel, per permetterci di aggiungere dettaglio nelle parti di immagine che ci interessano, attraverso le maschere e l'uso del pennello; altri due livelli, invece, sono nuovi e permettono di aggiungere anche un effetto "glow", separatamente per le dark e le light, senza dover passare attraverso la funzione specifica "Glow" nel MAIN menù.

Per gli amanti di tale effetto, sicuramente sarà una utile aggiunta, dando la possibilità di rifinire l'immagine proprio prima di esportarla.

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Conclusione

In conclusione cosa posso dire di questa nuova versione del TM Panel

Sicuramente vorrei spronare chi non l'ha mai provato ad acquistarlo; la cifra è veramente irrisoria se si pensa alle potenzialità di tale strumento e a quanto può davvero semplificarci il lavoro di post produzione, anche per i meno esperti. 

Per chi invece possiede già la versione precedente, ed ha avuto la fortuna di provare il TM Panel, consiglio vivamente l'upgrade, in quanto le migliorie della v5.0 sono davvero tante e di alto livello.

Io sono un utilizzatore del pannello fin dalla sua prima versione e ammetto, a cuor leggero, che non riesco più a farne a meno.

Inoltre Gaspare Silverii è una persona estremamente disponibile, sempre pronta a dare suggerimenti o aiutare chi ha delle difficoltà nell'approcciarsi al suo strumento, oltre alla innumerevole quantità di tutorial presenti sul suo canale You Tube, costantemente aggiornato.

Ed ecco a voi il video dello sviluppo da zero dell'immagine utilizzata in questa recensione (Playa De La Arnia in Spagna) per poter meglio apprezzare la potenza del TM Panel e la semplicità di utilizzo:

Se volete un piccolo sconto sull'acquisto del nuovo TM Panel v5.0 scrivetemi in privato e sarò lieto di girarvelo.

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