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Vallerret Photography Gloves

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Introduzione

La stagione invernale volge al termine, anche se, mentre scrivo, in tanti luoghi italiani nevica ancora. E’ giunto il momento, dopo 4 mesi di intenso utilizzo, anche in condizioni avverse, di parlare dei guanti della Vallerret. In questa stagione invernale ho avuto la fortuna di poter provare i guanti di questa marca, in particolare: i “Markhof Pro 2.0” e i sotto-guanti Primaloft/Merino Liner” con inserti touch. Scopriamo insieme come si sono comportati e quali sono i pro e i contro, così potrete avere eventuali spunti per la prossima stagione fredda.

Descrizione

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Partiamo dai “Markhof Pro 2.0”.

La prima cosa da sapere è che sono guanti realizzati per temperature medio/fredde e non estreme, infatti la tenuta termica indicata è di 3 stelline su 5. Di conseguenza, se stiamo andando in Alaska o a scalare una montagna elevata in pieno inverno, non potremo aspettarci che facciano al caso nostro.

Li ho usati durante tutto l’inverno tra le montagne italiane e nel mese di Marzo in Islanda, con temperature comprese tra -10 e +10 C°, sotto la pioggia, con la neve, con forte vento, :e devo dire di essere rimasto molto soddisfatto, anche considerando il rapporto qualità/prezzo. In particolare, si sono dimostrati davvero validi nei momenti in cui ho pilotato il mio drone, Mavic Pro 2, ossia quando le mani restano immobili sul telecomando, ed esposte al freddo per vari minuti.

Si sa che il problema principale per i fotografi sono le mani: utilizzate per impostare i dati di scatto sulla propria reflex, spesso esposte agli agenti atmosferici estremi, devono essere mantenute al caldo, per non cerare disagio e difficoltà nell’affrontare il lavoro. Ed ecco che la composizione dei Markhof Pro 2.0 si è rilevata essere un’ottima soluzione: realizzati realizzati in pelle di capra, con un guscio esterno in DWR a 2 strati e pelle scamosciata resistente all'acqua, forniscono un'ottima protezione contro gli agenti atmosferici. All’interno sono imbottiti con il 100% di lana Merino, oltre ad uno strato intermedio Thinsulate, che aggiunge quel calore in più per fronteggiare le fredde temperature invernali.

Mai risultati ingombranti (altro aspetto di non poco conto per maneggiare al meglio l’attrezzatura fotografica), danno la possibilità di scoprire la punta del dito indice e pollice, per avere l’accesso facilitato ai tasti della reflex e all’eventuale touch screen. La parte di guanto che viene ruotata all’indietro per scoprire le dita, si fissa con una calamita e non risulta di ostacolo durante il lavoro.

Il palmo del guanto è rivestito da un motivo che ritrae, in modo stilizzato, un iconico paesaggio tedesco, interamente antiscivolo, per fornire un grip maggiore nel maneggiare l’attrezzatura. Devo confermare che la parte antiscivolo fa davvero un ottimo lavoro ed è realmente ben fatta e distribuita.

Il dorso dei guanti presenta una tasca molto utile, ad esempio come storage per card SD aggiuntive, per un panno in microfibra per la pulizia delle lenti o, come nel mio caso, per inserti autoriscaldanti (si trovano anche su Amazon a ottimi prezzi) per fornire calore aggiuntivo alle mani.

 

Infine i polsini “Jersey” elasticizzati e molto morbidi, permettono di indossare i guanti in modo comodo e semplice, impedendo al guanto di muoversi o scivolare durante l’attività.

L’unico aspetto da segnalare per gli acquirenti futuri è quello di porre molta attenzione alle taglie. I guanti sono slim fit e, molto aderenti, proprio per risultare il meno ingombranti possibile. Sul sito di Vallerret c’è una pagina dedicata alle taglie in comparazione alle misure corrette per l’acquisto. Io, ad esempio, normalmente porto una M, non avendo mani molto grandi, ma ho dovuto in ogni caso acquistare una L per un miglior confort e non sentire le dita “costrette”.

Passiamo ora ai sottoguanti “Primaloft/Merino Liner”.

Qui non c’è molto da dire: sono realizzati in lana Merino e Primaloft per dare un confort aggiuntivo una volta indossati sotto

ai Markhof Pro 2.0. Gli inserti touch su indice e pollice funzionano davvero in maniera egregia, tanto che sembra di lavorare a mani nude. Purtroppo però, a mio avviso, peccano un po’ nella costruzione complessiva. Il tessuto infatti, utilizzato di frequente, nel giro di sole due settimane, inizia a rovinarsi, presentando piccoli buchi e punti scuciti. Al contrario quindi dei guanti, penso che questo prodotto possa essere migliorato dalla prossima stagione, fornendo un rapporto qualità/prezzo più adeguato, e al pari dei Markof Pro

2.0.

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In conclusione

Dopo aver passato l’inverno a scorrazzare al freddo con i guanti quasi sempre addosso, posso dire che i “Vallerret Markhof Pro 2.0” sono davvero un ottimo prodotto, a mio avviso anche non eccessivamente costoso, (cosa che non va a discapito della qualità). Non pensate di poter stare per ore sotto la pioggia battente o immergere le mani in acqua, perché i guanti, pur con uno strato impermeabile, alla lunga si bagnano. Risultano comunque semplici da asciugare (noi in Islanda con l’aria calda sprigionata dai bocchettoni dell’auto li abbiamo asciugati nel giro di un’ora). Al momento di questa recensione il costo dei guanti è di 74,95 euro, venduti direttamente sul sito della casa produttrice www.photographygloves.com. Sono inoltre inviati insieme a una piccola borsa molto comoda per riporli e trasportarli.

Al contrario, invece, come già detto, ritengo che i sottoguanti “Primaloft/Merino Liner” non si sono rivelati all’altezza delle aspettative e sia, pertanto, migliorabile la qualità del prodotto che ha un prezzo di 34,95 euro.

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